Anello per lo sci di fondo a Sedrun

Route Information

Category
Region
Schwierigkeitsgrad
Moderate
Lunghezza
Dauer
Salita
Abstieg

Il Miglior Periodo dell'Anno

GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC

Descrizione

Passaggi dove si scivola sulla neve a ritmo rilassato si alternano a tratti che sfidano l’abilità degli sciatori, tra ardue salite e discese a tutta velocità. Dopo la partenza vicino al municipio, la pista di fondo corre inizialmente sotto i paesi di Sedrun e Rueras. A Dieni si passa vicino alle rovine del castello di Putnengia. Si ritiene che il castello sia stato costruito nel XIII secolo dai signori di Putnengia/Ponteningen e che sia stato abitato per più di 200 anni. La famiglia originaria di Disentis e avente radici vallesi era stata incaricata della sorveglianza di Tujetsch.

Diversi anelli più avanti si raggiunge il punto più basso della pista e si scia lungo il Reno, per un tratto nel bosco e poi di nuovo in spazi aperti. Verso la centrale elettrica, dove per oltre 20 anni si è trovato il punto di installazione del cantiere Neat, l’area è stata rinaturalizzata  ed è ora accessibile con gli sci di fondo. Anche la salita uniforme del tratto che riporta a Sedrun si deve al Neat: è stato infatti mantenuto il temporaneo accesso al cantiere per i treni, che in inverno diventa parte integrante della pista.

Includendo tutti gli anelli, ne risulta un percorso circolare di circa 14 chilometri di percorrenza che in diversi punti può essere accorciato o allungato a piacimento. I fondisti che amano godersi la neve con tranquillità in genere scelgono di percorrere i loro giri a fondovalle partendo vicino alla centrale elettrica.

Passaggi dove si scivola sulla neve a ritmo rilassato si alternano a tratti che sfidano l’abilità degli sciatori, tra ardue salite e discese a tutta velocità. Dopo la partenza vicino al municipio, la pista di fondo corre inizialmente sotto i paesi di Sedrun e Rueras. A Dieni si passa vicino alle rovine del castello di Putnengia. Si ritiene che il castello sia stato costruito nel XIII secolo dai signori di Putnengia/Ponteningen e che sia stato abitato per più di 200 anni. La famiglia originaria di Disentis e avente radici vallesi era stata incaricata della sorveglianza di Tujetsch.

Diversi anelli più avanti si raggiunge il punto più basso della pista e si scia lungo il Reno, per un tratto nel bosco e poi di nuovo in spazi aperti. Verso la centrale elettrica, dove per oltre 20 anni si è trovato il punto di installazione del cantiere Neat, l’area è stata rinaturalizzata  ed è ora accessibile con gli sci di fondo. Anche la salita uniforme del tratto che riporta a Sedrun si deve al Neat: è stato infatti mantenuto il temporaneo accesso al cantiere per i treni, che in inverno diventa parte integrante della pista.

Includendo tutti gli anelli, ne risulta un percorso circolare di circa 14 chilometri di percorrenza che in diversi punti può essere accorciato o allungato a piacimento. I fondisti che amano godersi la neve con tranquillità in genere scelgono di percorrere i loro giri a fondovalle partendo vicino alla centrale elettrica.

Grafico dell'altezza

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